Isola Bisentina-Bolsena 2010
















Nella caratteristica e deliziosa cittadina di Bolsena(VT) sorgono nell'omonimo lago due misteriose isole:l'isola Martana e soprattutto la vicina isola Bisentina.





L'isola Bisentina è quello che rimane di un antico cono vulcanico che deve il suo nome a Bisentium,centro fiorente in epoca etrusca,romana e medioevale,che le si trovava di fronte.E' la più grande delle due isole a 10 km dalla costa rivieresca e costituisce un vasto parco naturale dove crescono piante rigogliose,soprattutto lecci,inoltre vi si possono trovare tracce di insediamenti palafitticoli,etrusche e romane.





Intorno alla metà del 1200,essa divenne proprietà dei signori di Bisenzio i quali,per una questione di ripicca nei confronti degli isolani che non li appoggiavano nelle loro lotte per il predominio del lago,diedero alle fiamme l'isola abbandonandola.





Quando nel 1261 fu eletto papa Urbano IV (1195-1264),questi volle restaurare il prestigio papale nei domini della Chiesa comprese le due isole e volle chiamare la Bisentina col nome di Urbana in suo onore.





Nel 1296 papa Bonifacio VIII (1230-1303) assoggettava l'isola al domini di Orvieto.





Nel 1333,poi essa fu di nuovo distrutta da Ludovico il Bavaro(1294-1347).





Finalmente nel 1400,l'isola diventava proprietà della potenta famiglia romana dei Farnese.





Nel 1517 il cardinal Alessandro Farnese vi organizzò un ricevimento in onore di papa Leone X (1475-1521),in ricordo di quest'avvenimento si può vedere ancora su una roccia un grande leone scolpito come omaggio all'ultimo papa che visitò l'isola.





Nel 1534 venne eletto papa proprio il cardinal Farnese col nome di Paolo III (1468-1549).





Qui saranno seppelliti tutti i componenti della famiglia Farnese,all'infuori naturalmente di Paolo III.





Più di cento anni dopo l'isola Bisentina era governata dal duca di Castro Odoardo Farnese (1612-1646) che sostenne una tenace lotta contro la Chiesa che voleva riunire il ducato di Castro ai domini ecclesiastici.





Nel 1649 le due isole ripassarono nelle mani della Chiesa.





Nel 1707 Clemente XI (1649-1721) concesse l'isola al vescovo di Montefiscone per uso di villeggiatura del Seminario di quella diocesi.





Invece nel 1752 fu data in enfiteusi al conte Giraud che la trasformò in giardino.





Alla fine dopo vari passaggi di proprietà,finalmente nel 1912 l'isola Bisentina fu acquistata dalla celebre principessa Beatrice Spada Potenziani che amava fare il bagno intorno all'isola
suscitando curiosità nei centri vicini.





Oggi appartiene alla discendente principessa Angelica del Drago.





All'interno dell'isola sorgono monumenti notevoli come la Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo,proggettata dal Vignola,ben sette cappelle (a ricordo dei famosi "pellegrinaggi delle sette Chiese di Roma") tra cui il Tempietto di Santa Caterina detta "la Rocchina" ,l'Oratorio di S.Francesco e l'Oratorio del Monte Oliveto e un carcere detto "della Malta" (cioè del fango) dove venivano imprigionati nemici ed eretici.





Da ben sette anni l'isola non è più visitabile a causa di profonde erosioni,un vero peccato per questo gioiello.




Bibliografia:


"Bolsena" di Antonietta Puri,ed.Bonechi "Il Turismo"





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