Letture di un passato 2020
Illustrazione di Hannah Reich Con il consueto sottofondo del Concerto di Capodanno della Filarmonica di Vienna che apre ogni 1 gennaio, mi accingo a buttare giù qualche riga tardiva sull 'inconsueto anno letterario appena concluso. Tralasciando come oggetto la pandemia che ha stravolto le nostre vite e sicurezze calando (forse per sempre) possibili regressioni sociali, politiche ed economiche di una portata che solo la generazione seguente ci potrà dire, soggettivamente per me è stato un tempo di radicale cambiamento come ho già sottolineato nell'ultimo post di dicembre. E in questo radicale cambiamento esterno (a cui sussegue per forza di cose quello interno) mi stupisco di come le possibilità dell'essere umano di adattarsi ad ogni scenario, e quindi di raccogliere ciò che ne è rimasto guardando ancora lontano nonostante tutto, siano davvero così tenaci e interminabili. Da lettrice, invece, mi stupisco di come la vita sia così incisiva nelle nostre letture e di come let