"Ferragus" : Il grande palcoscenico di Parigi.
Per gli altri,Parigi è sempre quella mostruosa meraviglia,sorprendente agglomerato di movimenti,di macchine e di pensieri,la città dai centomila romanzi,la testa del mondo.
Ma per costoro,Parigi è triste o gaia,laida o bella,viva o morta;per essi Parigi è una creatura;ciascun uomo,ogni settore di casa è un lobo del tessuto cellulare di questa gran cortigiana di cui conoscono perfettamente la testa,il cuore e il carattere capriccioso."
Pubblicato per la prima volta nella rivista "Revue de Paris" nel 1833,"Ferragus" è il primo romanzo della trilogia "Historie des Treize",completata con "La Duchessa di Langeais" e "La Fanciulla dagli occhi d'oro".La "Trilogia" è un vero e proprio capolavoro nell'opera balzachiana,per le sue tematiche fantasy,nere e misteriose,ma anche per aver aperto il vasto mondo della scena parigina.
Ambientato nel 1819,sotto il regno di Luigi XVII,"Ferragus"è dedicato al musicista Hector Berlioz (1803-1869),appassionato e visionario quanto l'amico scrittore;è la storia del cavaliere Auguste de Maulincour,appartenente al fauborg di Saint-Germain,innamorato perdutamente della bellissima Clémence Desmarets,moglie dell'agente di cambio Jules Desmarets,coppia invidiata nell'alta società
per il loro sincero e reciproco amore.
De Maulincour crede che la donna si sia macchiata di adulterio vedendola in una squallida via di ru Soly,in compagnia di un uomo di dubbia reputazione,chiamato Ferragus.
Roso dalla gelosia,il cavaliere,tenterà di avvertirne il marito,creando un nefasto equivoco
distruttivo.
Oltre alle tematiche che ricorrono sempre nei suoi romanzi,l'amore la gelosia,la misoginia,le debolezze umane,"Ferragus"non è solo un dramma psicologico e fosco ma la "manifestazione" della città di Parigi,"dove tutto fuma,brucia,brilla,fermenta,arde,evapora,si spegne,si riaccende,sfavilla,crepita e si consuma."
Parigi,la vera protagonista del libro,ci accompagna nelle sue vie,aristocratiche o povere,nelle sue mode,nelle sue costruzioni,nelle sue campane che scandiscono la vita degli esseri umani,sempre in continua evoluzione;la città dei nobili,dei malfattori,delle spie,delle sartine,delle ruffiane.
Balzac è l'unico autore che poteva fare solo di una città un romanzo.
Come sempre..., bellissimo! M i incanta sempre leggerti, non ho mai letto questa trilogia, adesso sarà una delle mie priorità, mi hai stuzzicata al punto giusto. Ciao, a presto. Buon fine settimana.
RispondiEliminaAntonella
Ciao Anto,quanto tempo...ho avuto un po' di impegni...
EliminaSì è proprio così, è un enorme piacere leggerti e conoscere.
RispondiEliminaCiao carissima!
Troppo gentile...
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