" La Mala Ora " di Márquez


" Il tempo passa senza far rumore. "


The Marshes at Rhode Island " ( 1866 ),Martin J.Heade


Dopo che si è letto " Cent'Anni di Solitudine " e " L'Amore ai Tempi del Colera ",è difficile per i lettori ritrovare quella stessa magia e poesia dei due capolavori,nelle altre opere letterarie dello scrittore colombiano Gabriel G.Márquez ( 1927-2014 ).
Forse bisognerebbe conoscere e capire i svariati aspetti della sua narrativa,ricca non solo di fascino,ma anche di realtà e denuncia.
E " La Mala Ora " rispecchia proprio quest'ultimo.
Pubblicato nel 1962,cinque anni prima di " Cent'Anni di Solitudine ",presenta temi ed atmosfere molto simili a questo,nonché continui rimandi al villaggio di Macondo ed ai suoi abitanti.


Ambientato in un villaggio tropicale,molto simile a Macondo,isolato da un fiume in piena e tormentato da una pioggia incessante,che ricorre in tutto il romanzo;la vita quotidiana dei suoi abitanti è scandita da innocenti consuetudini : padre Ángel che censura i film della sera a rintocchi di campana,dame che di domenica affollano la chiesa,Don Sabas che si inietta l'insulina,grazie a cui riesce a sopravvivere,Moisés con la sua bottega di merci e colori...
Ma a turbarne la presunta pace,ci pensano dei fogliettini anonimi,posti sulle porte delle case,di notte,
che raccontano relazioni adulterine,figli illegittimi,affari poco chiari.
Eppure le pasquinate non svelano proprio nulla visto che i pettegolezzi sono noti a tutta la comunità,
 anche se ne rimane scandalizzata ed indignata.
L'alcade si rivolge allora,ad una veggente di un circo itinerante,che interpretando le carte afferma :
" E' tutto il paese e non è nessuno. "
L'alcade provvede di conseguenza,con restrizioni ed azioni violenze,che porteranno al nulla,e forse al tutto.


La vicenda sembra passare per un giallo d'autore,eppure niente è più lontano da ciò,infatti il lettore non scoprirà mai chi sia l'autore dei foglietti anonimi.Il gioco di Márquez è quello di mostrarci,quel che prima era solo appena accennato : la ribellione di un paese di fronte alla dittatura.
Dice bene la veggente Cassandra : "è tutto il paese e non è nessuno. "
Le pasquinate sono Márquez un motivo,un espediente per raccontare le crudeli persecuzioni politiche nella Colombia degli anni '60.
In tutto il breve romanzo cova il rancore,la vendetta per il sangue versato,le azioni restrittive,le brutalità,in un villaggio dove è morta la democrazia,la libertà ( come non ricordare le immagini di " Cent'Anni di Solitudine "? ),ove prima c'era il magico,tutto si trasforma in reale,ove prima c'era il pettegolezzo,si instaura ora la lotta :




" Nessuno parlava più delle pasquinate.Nel fragore degli ultimi avvenimenti era soltanto un pittoresco aneddoto del passato. "


M.P.

Libro :
" La Mala Ora ",G.G.Márquez,Oscar Mondadori,2014

Commenti

  1. Mi avevi già incuriosito con quel tuo breve commento al mio post, ora mi hai convinta del tutto: lo leggerò! :)

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  2. Grande Marquez!!!!! Indiscutibilmente grande!
    Questo però non l'ho ancora letto. Grave mancanza! Provvederò oresto! Ciao!

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