"Confusione" di Elizabeth Jane Howard


"Per anni e anni la fine della guerra era stato qualcosa da attendere con ansia, un tempo a venire in cui tutto sarebbe stato migliore e sarebbero accadute meraviglie."

"London Piccadilly", Maurice W. Greiffenhagen

Ho questo libro da settembre ma mi ero ripromessa di leggerlo nel mese di dicembre, per unire a questo clima di magia, l'emozione di aver letto uno dei libri più belli. Volevo insomma chiudere l'anno con l'ultimo romanzo della fortunata saga dei Cazalet che pochi mesi prima avevo iniziato.
In dicembre e in questo romanzo avevo riposto le mie buone aspettative.
Pubblicato nel 1993 in Inghilterra dalla scrittrice dalla vita mondana e travagliata Elizabeth Jane Howard (1923-2014), "Confusione", terzo capitolo della saga dei Cazalet, ci riporta alla famiglia alto-borghese, imprenditrice di legname, le cui vite private dei componenti si dipanano nell'arco di dieci anni, in cinque volumi.
Il periodo apparentemente stabile e felice degli "Anni della Leggerezza" è stato superato dall'arrivo di una più crudele guerra, trascinata nell'angoscia de "Il Tempo dell'Attesa".
In questo capitolo dopo una insofferente immobilità fisica e mentale, gli uomini e le donne della famiglia si ritrovano ad affrontare drammi più grandi di loro e della stessa guerra.


Le vicende ripartono un anno dopo l'attacco alla base navale di Pearl Harbor, dal marzo 1942 fino a concludersi nel luglio 1945.
Ad Home Place, nel Sussex, le vite della famiglia dei Cazalet sembrano andare con la solita lentezza verso una assuefazione alla guerra : non c'è più tempo per sperare né illudersi.
Ma l'ambiente privato non è più il centro delle loro esistenze. I protagonisti della seconda e terza generazione si ritrovano fuori e divisi, ognuno in situazioni più o meno complicate, in balia di nuove emozioni dove c'è chi si sente intrappolato in doppie realtà, chi non riesce a vivere la propria relazione allo scoperto e chi si abbandona senza pudori in altre ed altre ancora, ricavandone solo un'amara lezione.
Gli eventi del secondo conflitto diventano meri fatti ordinari, a cui nessuno presta attenzione perché questa volta sono l'amore e la vita ad addossarsi ai lori destini in modo così straordinario.
Come sempre il romanzo segue con particolarità gli episodi delle tre protagoniste principali, Louise, Polly e Clary; questa volta giovani donne alle prese con i loro turbamenti amorosi, nuove strade da percorrere e coraggio da sfoderare.
L'opera si chiude con al fine della guerra e la resa della Germania : tutto è finito eppure quel mondo ormai è cambiato.

"<<Dici che è per via della guerra?>> suggerì Polly.
<<Come facciamo noi a saperlo? Non abbiamo nemmeno una vaga idea di come sia la vita senza la guerra!>>"

E. J. Howard


Fra i tre romanzi della saga famigliare, ho trovato in "Confusione" il migliore, per la ricchezza di nuovi temi che cominciano ad affacciarsi e i primi accenni ad una società che andava facendosi moderna.
La Howard continua la sua analisi nell'ambiente femminile e nella sua evoluzione, attraverso la disparità dei sessi che durante la guerra dava alle donne minori possibilità di scelta pofessionali e di realizzarsi in modo indipendente.
Ma anche nel matrimonio, l'unico scenario ammesso per una donna, la scrittrice inglese ne rivela le sue ambiguità, i compromessi, la tacita sottomissione del ruolo femminile, superando il connubio tutto vittoriano di "sposa fedele e madre amorevole" e presentando quindi nella figura di Louise, una donna più realistica, meno stereotipata, che non è mai stata amata, mai ha amato, fino a scoprire l'amore troppo tardi. La verità universalmente riconosciuta della Austen trova anche qui la sua conferma.
Un'altra figura femminile inconsueta è nel personaggio di Zoë. Non moglie né vedova, Zoë cede con passione e fragilità, ad un rapporto clandestino, contro le convenzioni, uno scandalo famigliare e l'immagine di novella Penelope in attesa del ritorno del marito dalla guerra. Mi ha rammentato l'abbandono alla passione (meno poetica), della bella Marthe (moglie di un soldato al fronte), fra le braccia del giovane quindicenne de "Il Diavolo in Corpo" di Raymond Radiguet.
Oltre a questo il libro introduce già tematiche politiche come lo scontro, non ancora imminente ma vicino, tra due visioni opposte, come il socialismo e il conservatorismo. Il vecchio mondo con i suoi privilegi sta tramontando, mentre gli ideali di una società giusta e uguale per tutti sta albeggiando.
In "Confusione" si trovano momenti di poesia che ho amato molto come l'attesa di Zoe per il ritorno dell'amante in spedizione oltreoceano e il finale che ho sempre aspettato.
I passi storici non sono dominanti ma catturano l'attenzione del lettore per l'importanza : lo sbarco in Normandia, la liberazione della Francia e il suicidio di Hitler.
Ma se questo non vi bastasse a spronarvi a leggere questo capolavoro letterario, sappiate che "Confusione" riesce a scavare come poche altre opere, nel comunissimo e particolare senso umano, dell'amore e delle sue perdite e delusioni.



M.P.





Libro :

"Confusione", Elizabeth J. Howard, Fazi Editore 2016

Commenti

  1. La vicenda di Louise e del suo matrimonio-trappola è un romanzo nel romanzo: questo (e molto altro) ha reso Confusione ancor più intenso e bello dei capitoli precedenti. E adesso attendiamo gli ultimi due volumi, sapendo già che nei prossimi mesi dovremo maturare il distacco dai Cazalet.

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    1. Hai ragione Cristina. Questa saga ci ha preso molto proprio per la sua bellezza e modernità! Aspettiamo con ansia!

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  2. Ho letto soltanto il mese scorso Il tempo dell'attesa, quindi ho deciso di lasciar passare un minimo di tempo prima di rituffarmi nelle vicende dei Cazalet. Spero che Confusione sia tra i regali di Natale, così potrò cominciare l'anno in bellezza, leggendolo. Anche perché questa tua recensione ha ulteriormente alzato le mie già altissime aspettative :)

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    1. Hai fatto bene Julia a far passare un po' di tempo; con questa pausa apprezzerai ancora meglio questo terzo capitolo che merita tanto tanto. Spero che compaia sotto il tuo albero!

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  3. Mi riservo di leggere le recensioni alla saga delle tante blogger che seguo solo alla fine delle mie letture. Non vedo l'ora di confrontarmi con voi.

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    1. Fai bene Luz, anch'io preferisco così. Aspettiamo la tua opinione!

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  4. Anche io ho preferito "Confusione" rispetto agli altri due, che pur ho amato molto. Si tratta comunque di una saga di ampio respiro che abbraccia una famiglia che solo famiglia non è: si respira la storia e il cambiamento continuamente,ed in ogni personaggio confluiscono molteplici aspetti di una società che sta inesorabilmente cambiando. Magistrale come sempre la scrittura della Howard.
    Paola

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    1. Dici bene Paola, meriterebbe più lustro nella letteratura. Quel che ha creato ricorda ciò che ci diede la Austen.

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