Joséphine Baker : "La Venere Nera degli anni '20"

" Questa è Parigi,tutta Parigi.Di visitarla un giorno è il mio bel sogno,io ho due amori, il mio Paese e Parigi"
                  ("J'ai Deux Amours")








Joséphine Baker (1906-1975),al secolo Freda Joséphine McDonald,è stata una delle più grandi cantanti e ballerine dello scenario della Parigi degli anni '20.La sua bellezza,bravura e il colore della sua pelle (poco usuale per l'epoca) l'hanno resa una vera icona degli "anni ruggenti" francesi e molto imitata dalle seguenti generazioni.

La vita di Joséphine Baker fu una vera e propria parabola:trascorse una infanzia di miseria nel quartiere negro di  Harlem (era di origini afroamericane),ma fin da piccolina coltivò un acceso amore per il canto e il ballo,tanto che fece alcune esperienze in vari night-clubs americani,ma nel 1925,affascinata dal mito di Parigi,si trasferì nella capitale francese,dove iniziò la sua ascesa.
Al teatro degli Champ-Elysées divenne prima ballerina,riscuotendo un grande successo di pubblico,anche per il motivo che cantava,divenuto ormai celebre : "Yes,we have no banana",dove vi appariva nuda con un gonnellino di banane.Fu un tripudio.


Yes,we have no bananas
We have a no bananas today
We' ve strings beans,and onions
Cabashes,and scallions,
And all sort of fruit and say
We have an old fashioned tomato
A Long Island potato But yes,we have no bananas
We have no bananas today.*


"Non ero veramente nuda.Non avevo semplicemente niente addosso."




Iniziò allora una tournée in tutta Europa,dove fu ammirata per la sua bellezza e la forza delle sue esecuzioni.
La Baker univa nelle sue danze il gusto francese alle sue tradizioni africane.







Allo storico teatro delle Folies-Bergère si esibì nel nuovo ballo allora in voga,il charleston,e nel 1927 strabiliò e spaventò  il pubblico facendosi accompagnare da un leopardo.







"La Francia mi ha dato il suo cuore,il minimo che io possa fare è darle la vita".


In poco tempo diventò una star al pari di mostri sacri francesi come il cantante Maurice Chevalier (1888-1972)  e l'attrice e cantante Mistinguette (1872-1956) antesignana del burlesque,divenne amica di personaggi come E.Emingway,S.Fitzgerald,P.Picasso e musa di  Dior.
Nel 1931 uscì con la stupenda e nostalgica canzone "J'ai Deux Amours".


Si dice che aldilà dei mari,
Laggiù,sotto il cielo sereno
C'è una città,
Dimora incantata
E sotto i grandi alberi neri,
Ogni notte,
Verso di lui va tutta la mia speranza

Ho due amori,
Il mio Paese e Parigi
Per essi sempre,
Il mio cuore è estasiato
La mia Savana è bella
Ma perché negare
Se questo mi ammalia.

Questa è Parigi,tutta Parigi.
Di visitarla un giorno
E' il mio bel sogno
Io ho due amori,
Il mio Paese e Parigi.

Quando a terra a volte
In lontananza vedo,
Un transatlantico che va
verso di lui tendo le braccia
E il cuore pulsa emozioni
Un sussurro
Dolcemente dico "prendimi".**











Nel 1937 ottenne la nazionalità francese.
La Baker aveva anche un grande senso interpretativo e comico.


"Bella? E' tutta una questione di fortuna.Sono nata con buone gambe.Per il resto...bella,no.Divertente,si."


Lasciate le scene nel 1956 divenne amica e seguace del politico Martin Luther King (1929-1968),per la lotta contro il razzismo.

Con l'amica
Grace Kelly.









* E' la canzone che Audrey Hepburn canta nel film Sabrina (1954) di Billy Wilder,in compagnia di Humphrey Bogart.

** Ringrazio mia sorella per la traduzione.

Commenti

  1. Ciao Toinette, hai scritto un post meraviglioso. Questa storia la conoscevo ma è stato un grande piacere rivisitarla con le tue parole e con le bellissime fotografie che hai scelto.
    Bravissima!
    Buona serata, un abbraccio.
    Antonella

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  2. Bello, davvero interessante la vita della Baker, non la conoscevo e qui imparo sempre cose nuove!
    Un saluto, a presto Susanna

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  3. Non conoscevo la vita di questa grande cantante, la cui fama e il cui nome "riempie tutto" lo spazio, come se fosse sempre sul palcoscenico.

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