"Cold Spring Harbor" di Richard Yates


"Secondo piano al sole" (1960), E. Hopper

Nei giorni antecedenti alla primavera sono ritornata ancora una volta alla narrativa di Richard Yates (1926-1992) di cui, ormai, per me è diventato impossibile abbandonare per troppo tempo.
Le vicende raccontate, la prosa scarna ed essenziale, l'ambiente mediocre e meschino della vita borghese della prima metà del XX secolo, ti si appiccicano addosso lungo tutta la lettura, in un alternanza tra humor nero e dramma.
Cold Spring Harbor è una cittadina realmente esistente di Long Island presso lo stato di New York, famosa nelle sue zone per le sorgenti d'acqua dolce ed elegante posto residenziale come ci dice Yates. Ma la serenità che traspare dal suo nome e dal luogo, in questo libro è solo apparenza.
Pubblicato nel 1986 "Cold Spring Harbor" è il settimo romanzo dell'autore di "Revolutionary Road" e "Easter Parade", l'ultimo ad essere dato alle stampe quand'era ancora in vita.
La storia ruota attorno a due nuclei famigliari, fra di loro imparentati, e residenti in questa piccola comunità di abbienti cittadini americani durante la Seconda Guerra Mondiale.


Il libro si apre sinteticamente nel 1935 per concludersi appieno nell'estate del 1942.
Evan Sheppard è un giovane di bell'aspetto, ottuso, non particolarmente in grado di usare il cervello, che abita a Cold Spring Harbor assieme al padre e alla madre: l'uno militare in pensione, l'altra malata (o meglio fintamente malata) accudita giornalmente e con non pochi sacrifici dal marito.
Evan dopo un primo frettoloso matrimonio con una compagna di collage, Mary (dalla quale ha avuto una figlia), divorzia per noia e insoddisfazione.
Anni dopo insieme al padre fa la conoscenza della famiglia Drake: Gloria, divorziata, alcolizzata e madre di due figli, la bella Rachel e l'adolescente Phill. Evan e Rachel si innamorano subito e non attendono a sposarsi e con i Drake vanno a vivere vicino agli Sheppard.
Con l'attacco a Pearl Harbor e la chiamata alle armi, Evan tenta di arruolarsi ma viene esonerato per un problema ai timpani come anche manca per pigrizia di iscriversi alla facoltà di ingegneria, come avrebbe dovuto. La sua debolezza, gli attriti di una numerosa convivenza e i drammi personali di ognuno porteranno a far fuoriuscire piccole esistenze corrotte di incomunicabilità e individualismo feroce.

Il romanzo si poggia su diversi  piani narrativi, su una trama pressoché assente e mancante di un punto che ne rappresenti l'acme. Sono le vicissitudini, più interiori che esteriori, a smuovere ciascuno dei personaggi, creando al lettore una sorta di spaesamento di fronte alla non linearità della trama che si fa più involucro di sentimenti di quotidiana pateticità.
Carattere centrale è la città di Cold Spring Harbor espresso attraverso le voci delle due famiglie, prima e dopo l'attacco a Pearl Harbor e l'ingresso nella Seconda Guerra Mondiale. Yates racconta cosa accadeva negli Stati Uniti alla parte civile rimasta, lontano da quell'immaginario propagandistico di società esemplare e costruttiva.
È un mondo soffocato dal nascente conformismo, della ricerca estenuante di una definita identità da collocare nel suo giusto spazio e peso al''interno di una comunità (le battute che intercorrono tra i personaggi riguardano per lo più  professioni e posizioni lavorative) e dall'artificiosità delle relazioni (amicizia, amore, rapporti padre-figlio). Il matrimonio e il sesso comportano anche loro uno status, come la guerra, vista come miraggio di gloria e soddisfazione.
Ci sono tanti cocktail (come in molti romanzi di Yates), tanto smarrimento di umanità e sentimenti; illusioni, di cui si beve il padre di Evan dalla vista troppo debole per guardare la realtà e vinto da un paio di occhiali che non arriveranno mai.
Così i personaggi della ridente Cold Spring Harbor che vogliono dare una svolta, un miglioramento alla propria vita, cadono invero nelle più degradanti scappatoie.



M.P.







Libro:

"Cold Spring Harbor", R. Yates, Minimum Fax

Commenti

  1. Non ho ancora letto niente di questo autore, ma non nascondo che mi piacerebbe leggerlo il prima possibile ☺️☺️

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    1. Ti consiglio subito "Revolutionary Road" per cominciare... Yates è uno scrittore mirabile nello stile.

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