Di aspettative estive, di pause e di libri.
Come penso molti la scorsa settimana, e lo stesso vale per venerdì scorso, ho trascorso gran parte del mio tempo tra notiziari vari, sgomenta dagli orrori che hanno portato questo luglio 2016 ad essere tristemente ricordato tra le cronache a venire. La barbarie umana che sembrava aver toccato il punto più alto della sua crudeltà nel secolo scorso, continua oggi senza più remore.
Ma oltrepassando questo stillicidio di miserie, mi accingo a scrivere l'ultimo post estivo dell'anno, non perché parta per le meritate vacanze, a parte una gita fuori Roma (visto che il portafoglio ha deciso per me), ma per dare spazio a me stessa.
E' doveroso in questo continuo movimento, affaccendarsi di consuetudini ed inezie, fermarsi; non molto per riflettere, bensì per godersi gli attimi di una breve estate.
Perché le estati portano sempre con loro qualcosa di irripetibile, aspettative e desideri che si infrangono solamente ai primi freddi dell'inverno.
Lo stesso Hemingway consigliava di fermarsi quando ci si trovava nel momento migliore.
Non so se mi trovo nel mio momento migliore, comunque ho bisogno di anteporre alla proficuità l'ozio di giornate corredate di leggerezza ed affetti.
Mi sono fatta delle promesse su luoghi che voglio visitare, eppure non sarà un cruccio se all'ultimo momento cambierò la meta per un'altra. Oh non parlo di grandi viaggi ma di cieli stellati, albe e notti piccole.
I libri avranno la loro giusta parte in un secondo tempo. Ho qualcuno in programma come quello che sto già leggendo, i racconti della Lindau "Sul Mare. Racconti di Sole e di Vento", brevi storie poco conosciute di grandi autori, tutte ambientate sul mare. La bella stagione è anche il ritorno alle biografie con "La Donna che amò Hitler", vita della bella e vana Eva Braun e della sua insana passione per l'uomo più potente dell'epoca, scritto da Angela Lambert. Una rilettura è "Dalla Parte delle Bambine" dell'insegnante montessoriana Elena Gianini Belotti, saggio datato ma pur moderno sulla diversa educazione imposta al genere maschile e femminile nell'infanzia.
Voglio concludere appunto, con una marea di libri : alcuni li ho scelti poiché mi ricordano il momento di una estate, non sempre esplicitamente. Altri sono ripresi da vari amici blogger di cui ho amato le recensioni e ne sono rimasta affascinata.
"Vestivamo alla Marinara" di Susanna Agnelli. Non è un'autobiografia ma un'opera memorialistica diventata best-seller. La storia di una ragazza dell'alta società torinese, si interseca con i fatti e le vicende di una Italia negli anni del fascismo, della guerra fino alla fine del conflitto. Mirabili i fugaci ritratti di personaggi come Galeazzo Ciano e Maria Josè.
"La Bella Estate" Premio Strega 1950, questo tra i più famosi racconti dello scrittore Cesare Pavese, narra la vicenda di una irripetibile estate piena di aspettative seguita da un inverno che ne svela tutti gli inganni. La popolana Ginia, giovane ed ingenua che si lascia iniziare alla vita e ai suoi sensi.
"Il Velo Dipinto" .Tra le opere più celebri di William Somerset Maugham, è stata tra le letture più piacevoli dell'anno. Nella Hong Kong degli anni '20 Kitty Garstin è costretta a seguire il marito in missione nella città di Mei-tan -fu devastata dal colera. Sarà una svolta nella sua vita e una rinascita verso la libertà.
"Un Pittore di Paesaggi". Pur non amando molto Henry James, ho trovato questo breve racconto delizioso e curioso per le sue sfumature ironiche sulla bizzarra vicenda del povero e ingenuo Locksley.
"Lettera di una Sconosciuta". Scritto nel 1922 questo racconto dello scrittore austriaco Stefan Zweig, è la storia dolce e commuovente di un amore assoluto non corrisposto. Una Sconosciuta innamorata fin da piccola di un celebre romanziere tenta tutte le volte di introdursi, anche se per fugaci momenti, nella sua vita, senza però essere mai ricordata.
"Il Vecchio e il Mare". Premio Pulitzer nel '53, Nobel per la Letteratura l'anno successivo, "Il Vecchio e il Mare" di Ernest Hemingway, racconta la disperata lotta del vecchio pescatore Santiago che diventa l'emblema della lotta per l'esistenza.
"La Mala Ora". Pubblicato nel 1962 da Gabriel Garcia Márquez, cinque anni prima di "Cent'Anni di Solitudine", narra le misteriose vicende di un villaggio tropicale, in apparenza tranquillo, dove tutte le notti appaiono sui muri delle case foglietti anonimi nei quali vengono svelati pettegolezzi, segreti e tradimenti dei suoi abitanti. Questi ultimi andranno alla ricerca del colpevole.
"Esther Aarts" |
"Il Tramonto Birmano. La mia vita da Principessa Shan" dal blog Athenae Noctua. Autobiografia di Inge Sargent, l'ultima principessa dello stato shan di Hsipaw e della travagliata storia del mondo lontano della Birmana.
"L'autobiografia di Agatha Christie" dal blog Ipsa Legit. Ancora un'altra autobiografia della più famosa giallista del mondo. Dall'infanzia dorata alle opere più famose fino alla vecchiaia, la Christie ci mostra aneddoti storici e di vita sulla sua vita inaspettatamente avventurosa.
"Sul Mare. Racconti di Sole e di Vento" del blog Il giro del mondo attraverso i libri. Il libro che sto leggendo, lunga raccolta di vari scrittori con protagonista il mare.
"Il Tempo dell'Attesa" dal blog What we talk about when we talk about books?. Secondo volume della saga famigliare dei Cazalet, famiglia della buona borghesia inglese degli anni '20, di Elizabeth Jane Howard, ritroviamo i suoi protagonisti questa volta alle prese con l'incertezza e le aspirazioni rubate durante Seconda Guerra Mondiale. Aspettando il terzo volume a settembre.
"Furore" dal blog LIBRI NELLA MENTE. Grande capolavoro dello scrittore americano, premio Nobel 1962, John Steinbeck, pubblicato nel 1939, "Furore" saga famigliare dei Joad, diventa il simbolo della grave depressione americana degli anni Trenta.
"Storie dalle Stelle" dal blog interno storie. Non esistono estati senza cieli stellati! E questo stupendo atlante di Susanna Hislop ne conferma la bellezza immutabile delle stelle, astri tanto cari agli uomini antichi quanto a noi. Pur non essendo un romanzo o una raccolta di racconti, il libro ci introduce nella conoscenza geografica delle costellazioni e nella mitologia e nella storia a esse correlate.
Ma una parte di Appuntario non si ferma qui. Come lo scorso anno, ritornerà su Facebook la rubrica "Appuntario Estate", con articoli su letteratura, arte e curiosità scritti nei mesi antecedenti.
Augurando infine a tutti i lettori e gli amici blogger una strepitosa estate di leggerezza e pigrizia universali, il blog chiude, per ora, arrivederci a... Beh, non lo so... il bello dell'estate è anche viverla giorno dopo giorno.
M.P.
Ciao Michela!
RispondiEliminaTi auguro buone vacanze, buon riposo e buone letture!
I recenti fatti di cronaca sono davvero duri da digerire, pensando soprattutto all'innocenza delle persone che ci sono andate di mezzo. Auspicare un mondo migliore credo sia la sfida più grande di questo nuovo millenio: troppa gente ancora soffre fame, guerre e brutalità, mentre un'altra parte di mondo vive nell'egoismo e nel disinteresse (ad eccezione, ovvimente, di pochi che fanno tanto).
Leggerò volentieri le tue proposte della rubrica Appuntario estate, mentre il mio blog andrà in pausa solo una settimana tra fine agosto e inizio settembre.
Ci leggiamo presto!
Claudia
Grazie Claudia per essere passata qui! Anche se in pausa contiuerò a leggere i tuoi consigli letterari!
EliminaCiao Michela:) Passa una bella estate, rilassati, leggi, fermati. Vedremo poi cosa porterà l'inverno:) Grazie per la segnalazione dei libri e dei blog (alcuni non li conoscevo). A presto:)
RispondiEliminaCiao Virginia, passa una bella estate anche tu. Sono contenta che le proposte ti siano piaciute.
EliminaBuone vacanze e buone letture.
RispondiEliminaGrazie cara Luz! Avevo bisogno di una fase di stallo. Anche a te buona estate.
EliminaCara Michela, l'ozio è importante almeno quanto l'attività: senza l'uno non sapremmo apprezzare l'altro ed è bene, di tanto in tanto, fermarsi ad assaporare momenti, pause, luoghi, affetti che, altrimenti, rischiano si essere dati per scontati. Ti auguro una buonissima estate e ti mando un grande abbraccio! A presto! :)
RispondiEliminaHai formulato belle parole Cristina, oggi dovremmo un po' tutti fermarci per godere quello che abbiamo. Grazie tante e ti rimando la buona estate e l'abbraccio! ;-)
EliminaCiao Michela, buon riposo da tutto, anche dal blog! Staccare la spina è un dovere verso noi stessi, l'ultimo a cui adempiamo perché è il primo di cui ci dimentichiamo. Letture bellissime, alcune le conosco, altre no e come sempre mi hai dato un ottimo spunto. Non mancherò di passare dalla pagina fb!
RispondiEliminaPaola
Grazie mille anche a te Paola e ricambio l'augurio. Fermarsi e riposare come dici è un dovere per noi stessi.
EliminaSono molto belle le prime scelte che hai elencato. Non so bene perché, ma mi risuonano particolarmente forte. Pensa che io, in questa estate bizzarra e crudele, in cui voglio staccare un po' la spina, mi sono decisa a riprendere Franzen e Thomas Mann. Non sono autorini giovani emergenti, però mi sembrano gli spiriti adatti per sostenermi. Buona estate, e attendo impaziente la tua opinione sul libro su Eva Braun. Ciao!
RispondiEliminaGrazie anche a te Loredana! Ho scelto quei libri che mi hanno ricordato o estati passate o i brevi momenti che assomigliano ad una estate. Adoro Mann e da poco ho preso "Altezza Reale", mentre non conosco Franzen, putroppo, mi informerò. Una bellissima estate per te!
EliminaInteressa anche a me la biografia su Eva Braun, quindi attendo con molta curiosità la tua futura recensione. Nel frattempo ti auguro un buon relax e ti mando un caro abbraccio.
RispondiEliminaGrazie mille cara Alessandra e una buonissima estate a te. Quella di Eva Braun è una biografia che è da tanto che aspetto!
Elimina