Casa delle Bambole di Petronella Oortman

Le case delle bambole sono sempre state tra i giocattoli più amati dalle bambine dei vecchi tempi; così minuziose e ricche da rappresentare vere scene di vita privata, fino a diventare veri oggetti da collezione.
Ma la casa delle bambole di Petronella Oortaman, del XVII secolo,è molto più di un oggetto da collezione, è una vera opera d'arte,che tale si trova oggi al " Rijksmuseum " di Amsterdam.




Mai nella storia i Paesi Bassi avevano attraversato un periodo florido come nel XVII secolo,che verrà definito in seguito il " Secolo d' Oro ". Le grandi spedizioni commerciali (in cui l' Olanda primeggiava), andavano di pari passo con il benessere e la fioritura artistica e in quanto repubblica, i Pesi Bassi erano nelle mani della classe borghese che deteneva di fatto il potere.
La prosperità si rifletteva anche nelle case.
E tra i passatempi delle signore borghesi c'era la casa delle bambole. La più famosa era quella della signora Petronella Oortman ( 1656-1716 ), ricca moglie del mercante Johannes Brandt.
Petronella la realizzò tra il 1686 e il 1705, ed era considerata una delle meraviglie del mondo.
Sì, perché la ricca signora non badò a spese per la sua creazione, chiamando un numero spropositato di artigiani, pittori, intagliatori, vetrai, mobilieri, che arredarono la casa con circa settecento pezzi su misura, in scala 1:9, realizzando con materiali che sarebbero stati usati per l'elemento a grandezza naturale. Ma quel che sorprende era che tutti questi oggetti erano funzionanti*.
Petronella arrivò a spendere una cifra che sarebbe bastata per comprare una grande casa su un canale.
Questo lavoro così raffinato e particolareggiato divenne ben presto conosciuto ed ammirato non solo nel territorio,ma anche all'estero, richiamando molti visitatori, come se fosse un'opera d'arte.

L'esterno della casa è rivestito di gusci di tartaruga e intarsiato con peltro. La casa ha tre piani.
Nel primo piano (destinato ai servitori) si trovano la sala della biancheria, il deposito del carbone e le piccole stanze delle cameriere arredate con letto, sedia e pitale.
Nel primo piano risiede anche la camera dei bambini con letto "a padiglione", sedie, arma di contenenti vestiti per bambini.
Il secondo piano risulta quello più finemente arredato, con il meraviglioso salone (destinato per i ricevimenti), di gran pregio, pareti dipinte di paesaggi e il soffitto con cielo e nuvole. Al centro due sedie con tavolo pronte per iniziare una emozionante partita di backgammon tra ospiti.
Per non lasciare nulla al caso due sputacchiere vicino. Di seguito una camera.
Nel piano inferiore vi sono due cucine: una da utilizzare e l'altra da esibire riservata anche come sala da pranzo. Qui a stupirci ci sono le magnifiche porcellane, riccamente dettagliate, provenienti dalla Cina e dal Giappone, vera attrazione del locale. A seguire una sala degli arazzi e biblioteca con libri veri.
La casa di Petronella Oortman è sicuramente quella più armoniosa, sfarzosa e precisa dei dettagli tra quelle che ci sono rimaste.
Una vera rappresentazione scenica che ci da la possibilità di scoprire come era allestita una dimora, le disposizioni, i ruoli dei suoi abitanti, lo stile di vita, insomma un quadro completo della vita di una casa alla moda del XVII secolo, e ritornare ( perché no... ) bambini.






* Purtroppo le bambole non si sono conservate.




Fonti :

" Rijksmuseum.Amsterdam.I Capolavori. "

Per le immagini : Rijksmuseum

Commenti

  1. Che meraviglia, non avrei mai pensato che si potesse mettere tanta cura in un oggetto simile da farlo diventare una piccola opera d'arte!

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    1. Nemmeno io,benché abbia avuto una casa delle bambole... ;-)

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  2. Mi hai davvero illuminata, non sapevo niente su questo argomento, tanto meno che addiritura ci fossero case di bambola così preziose. Ti devo confessare che è un oggetto che mi ha sempre trasmesso un po' di inquietudine.
    A presto, buona giornata.
    Antonella

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    1. Si le bambole di solito hanno un aspetto così enigmatico e misterioso che non piace a tutti!

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  3. Mia sorella aveva un'autentica passione per la casa delle bambole, e collezionò in una raccolta in più uscite in edicola pezzo a pezzo. Fu costosissima e anche molto "ingombrante" in casa.

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    1. Si fino a pochi anni fa andavano ancora...Sono molto affascinanti!

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  4. adesso c'è anche un romanzo di Jessie Burton che si intitola "Il miniaturista" che racconta....

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