" Anna Karenina",la fede di Tolstoj

" The zest in gone [...] Su,riceverò il divorzio,e sarò moglie di Vrònskij.Ebbene,Kitty cesserà di guardarmi come mi guardava quest'oggi? No.E Serjòza cesserà di domandare o di pensare dei miei due mariti? E fra me eVrònskij che sentimento nuovo escogiterò mai? E' possibile qualche,non più felicità,ma solo non tormento?"


" Questo nuovo sentimento non m'ha mutato,non m'ha reso felice,non m'ha rischiarato a un tratto,come sognavo,nello stesso modo come il sentimento per mio figlio.Anche quinon c'è stata nessuna sorpresa.E fede o non fede,non so cosa sia,ma questo sentimento è entrato in me altrettanto impercettibilemente con le sofferenze e mi si è fermato saldamente nell'anima.[...] ma la vita adesso,tutta la mia vita,indipendentemente da tutto quel che mi può accadere,ogni suo momento non solo non è senza senso,com'era prima,ma ha un indubitabile senso di bene,che ho il potere di immettere in essa."

"Mavourneen" (1877), J.J.Tissot


Non si possono enumerare le numerose recensioni che vi sono su questo monumento della letteratura,che diede al conte Lev Tolstoj ( 1828-1910),un successo senza declino.
Ebbene,è uno di quei grandi romanzi che ha sempre qualcosa di nuovo da dire,ogni volta che viene riletto e crea a ciascun lettore sentimenti e oponioni diversi.

Pubblicato nel 1877,la fatale storia di Anna Karenina,donna dell'alta società,sposata e adultera;ci accompagna nella Russia di Alessandro II ( 1855-1881*),attraverso l'aristocrazia elitaria,cinica e falsa,la Russia agraria ( e quindi il conflitto tra città e campagna),la rivalità con l'Europa,l'esaltazione della guerra ( condannata dall'autore).
In tutto ciò la figura di Anna,gettata in questo mondo,bellissima;traspare con la sua genuità  nel pensiero di Lévin :

" Sì,sì,ecco una donna! pensava Lévin [...] Seguendo l'interessante conversazione,Lévin tutto il tempo ammirava lei - e la sua bellezza,e l'intelligenza,e l'istruzione,e insieme la semplicità e la cordialità."

Vera,rispetto agli inganni di Stiva,alla molle forza di Dolly,all'avvedutezza di Kitty ( " Tutti noi desideriamo roba dolce,buona.Se non ci son confetti,allora gelato sporco.E Kitty lo stesso : se non Vrònskij,allora Lévin."),all'egoismo maschile dello stesso Vrònskij.
Pietosa,ma non colpevole,perché Anna ha accettato e smascherato la doppiezza della società e ne pagherà le conseguenze.Si ucciderà con determinazione,non fallirà come il pavido amante.

Un altro personaggio,appare nel romanzo anche egli tormentato dalla religione,dall'amore,dalla vita,dalla morte, è proprio Lévin.
Ma,mentre Anna,spogliata del suo ruolo di amante,madre e signora dell'alta società,non trova appigli per sopravvivere; Lévin scopre la fede,la capacità di andare avanti nonostante tutto; quella che era mancata alla Karenina.




* Data del regno.





Libro :

"Anna Karenina",Lev Tolstoj,Einaudi Tascabili,2014

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