Thomas Edwin Mostyn, la bellezza dei giardini inglesi di inizio Novecento
"Silver and Gold" |
La primavera è una stagione puramente soggettiva.
Ognuno di noi la sente diversamente, a seconda del tempo, delle proprie emozioni, dal colore vivace di un fiore o dal verde sempre più vivo che cresce nelle poche zone naturali di una città come Roma.
A volte la idealizziamo anche, caricandola di aspettative oltre ogni dire; ma non è forse più confortante, per il nostro animo, svegliarci con un sole appena caldo e guardare fuori per rendersi conto che tutto è più nitido e acceso?
Così paiono i bei dipinti di un pittore vittoriano, poco conosciuto ai nostri giorni, ma di cui, sicuramente, vorremmo perderci nei suoi quadri, qualora esistesse una magia; e questo per via dei suoi panorami incantati e romantici, quasi fermi in un istante irripetibile e onirico.
Thomas Edwin Mostyn (1864-1930), nacque a Liverpool, figlio d'arte. La sua vita fu caratterizzata dai molti spostamenti che compì su e giù per la Gran Bretagna.
Studiò alla Manchester Academy of Fine Arts, dove divenne membro nel 1891 e dove vinse un premio per un disegno dal vero.
Le sue prime opere presentarono inizialmente scene religiose, ritratti, soggetti della middle-class e solo nei primi anni del XX secolo la sua arte si formalizzò nei paesaggi e in particolare negli eclettici e romantici giardini inglesi.
Il romanticismo aveva invaso il suo spirito nella letteratura, nell'arte come nella natura : i giardini vittoriani, modello unico in Europa, erano improntati secondo il gusto dell'esotico e del pittoresco; avvicinavano l'uomo con la forza della loro bellezza idilliaca.
Mostyn divenne un paesaggista molto apprezzato e nel 1904 si trasferì a Londra.
Ebbe incarichi e onorificenze (partecipò al Salon di Parigi) e nel 1914 il suo "Garden of Enchantment" fu utilizzato come palcoscenico per un'opera teatrale e teatrali erano i suoi dipinti con case circondate da verdi lussureggianti e fiori colorati.
"A Parisian Garden" |
"Garden of Enchantment" |
Dopo la prima guerra mondiale viaggiò nel Devon e la sua pittura divenne più sublime, raffinata.
Andando contro il "materialismo vittoriano" esaltato dall'industrializzazione e dal progresso, Mostyn lasciò alle sue spalle il realismo, ritornanado a produrre luoghi ameni, lontani dalla quotidianeità urbana, paesaggi incantati dove la natura poteva trovare il suo sfogo.
Offrendo luminosi e vivaci pigmenti sulla tela con una spatola, il pittore inglese ricreava un'orgia di stimoli visivi, volti ad ampliare l'immaginazione, acuendo l'illusione e il sogno in cui il romanticismo era la nota dominante.
"A Magical Morning" |
"Garden Terrace" |
"The Graden of Romance" |
"Sunshine" |
"The Enchanted Pool" |
Ed ecco che appaiono alberi frastagliati, laghi specchiati, mari in lontananza, rigogliose pianti e fiori paradisiaci che avviluppano rovine o scale. Si vedono a volte figure umane, ritratte alla maniera impressionista comunicanti tutta la dolcezza malinconica del momento.
Thomas Edwin Mostyn cercò in vita come in pittura, di rincorrere quella comunione di arte e vita che altri artisti, prima e dopo di lui, tentarono di inseguire.
M.P.
Ancora una volta mi hai permesso di conoscere un artista di cui non avevo mai sentito parlare e che, invece, sembra meritare attenzione. Mi sono innamorata del dipinto A magical morning...
RispondiEliminaSai, anche a me piace molto proprio quel dipinto.
EliminaNon conoscevo questo artista in effetti, ma adoro i dipinti che hai scelto per il post.
RispondiEliminaMi piacciono di più quelli dove non si vedono persone, anche se sono piccole. Sembra che sia lo spettatore ad essere il solo e unico a godere di quel paesaggio, come se fosse un segreto che solo lui conosce :)
E' una visione che credo sia più che giusta!
EliminaBuongiorno,io ho una stampa di Mostyn ma non so se è autentica.
RispondiEliminaMi dispiace ma non sono una esperta.
EliminaBellissimi quadri, soprattutto il Mattino magico. Grazie per avermi fatto conoscere questo pittore 😊
RispondiEliminaGrazie per la visita!
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