"La Conquista di Plassans"
"E ricordatevi quello che ho detto...cercate di piacere alle donne,se volete che Plassans sia vostra"
(Emile Zola,"La Conquista di Plassans")
Quarto romanzo del ciclo dei "Rougon-Macquart" "La Conquista di Plassans"
pubblicato nel 1874,sembra la perfetta continuazione del primo romanzo del ciclo "La Fortuna dei Rougon".
Ambientato nel 1858,agli inizi dell'impero di Napoleone III (1852-1870),l'azione si svolge ancora a Plassans,con protagonista la famiglia Mouret,Marthe Rougon figlia di Pierre e Felicité,donna dedita completamente alla casa e ai figli e Francois Mouret,commerciante in pensione figlio di Ursule Macquart e del cappellaio Mouret,affetto da una ben visibile malattia dell'ordine.
A finire i figli Octave,Serge e Desirée.
Nella loro casa linda,pulita e apparentemente felice,orgoglio di Mouret è il giardino,confinante con il Consiglio Comunale (che appoggia l'Impero) e l'l'illustre cittadino Rastoil (ancora tra i pochi leggittimisti).
A sconquassare questo instabile castello di certezze ci pensa l'arrivo dell'abate Faujas,prete di Besancon,agente politico a servizio dell'Impero.
Faujas,tra i personaggi più particolari usciti dalla penna di Zola,animato da un ambizione molto poco ortodossa,riesce a sconfiggere le prime diffidenze,grazie all'esteriorità e l'organizzazione di opere pie,per poi ritornare ai suoi abiti sporchi e logori,alla severità e disprezzo per la razza umanadopo l'avvenuta conquista.
Apparentemente un romanzo politico,Zola da grande conoscitore dell'essere umano,prende spunto per poi poter trattare di temi a lui più cari:la follia,il sesso e la religione.
La follia punto fondamentale nell'opera di Zola,si riscontra in Francois,Marthe e come presagio nel piccolo Serge.
E aleggia ancora per tutto il romanzo,la figura di "Tante Dide", genitrice di tere ereditarie e fantasma minaccioso pronto a ricordare la sua relegazione.
Ma è in Marthe l'esempio in cui convergono follia,sesso e religione;donna repressa in cui si risveglia una morbosa sensualità che era stata a lungo sopita.
Da qui tutto l'anticlericalismo zoliano che traspare per la prima volta nello scrittore.
Una religione che plagia i suoi fedeli,li corrompe,intromettendosi neglia affari politici.
"La Conquista di Plassans" non ha l'irruenza degli altri capolavori di Emile Zola ma offre pagine di grande genialità,come l'ultimo appassionante dialogo tra Marthe e l'abate,L'ultima "bestiale" passeggiata di Mouret e lo "spettacolo" dell'incendio.
E ancora una volta l'eterna lotta tra i Rougon,il ramo forte della famiglia e i Macquart,il ramo debole.
I Rougon ormai avviati alla scalata sociale grazie all'ingegno e alla scaltrezza della "signora di Plassans",Felicité,sempre più in vista e il fallimantare tentativo di Antoine Macquart di arginare questa continuativa potenza.
Passa a trovarmi. C'è un pensiero per te.
RispondiEliminaCiao!
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